mercoledì 23 febbraio 2011

Il bianco in viso.

Mia mamma me lo dice da sempre, da quando ho cominciato a diventare meno "essere amorfo" e più persona: "hai la pelle chiara, troppo chiara".
Ed è quello che penso ogni volta che prendo l'autobus. Attorniata da gente con volti di tutti i colori, mi trovo a chiedermi come devo apparire io, bianchissima con i capelli scuri. Mi sento straniera, straniera proveniente da nessun posto, figlia di chissà quale stirpe, mentre mi vedo, come se fossi fuori di me, bianca bianca in un cappotto grigio; il volto pallido attorniato da capelli scuri, squarciato da occhi di uno strano taglio, scuri anche quelli, ogni tanto anche rigati dal nero del trucco.
Ho pensato questo tre quarti d'ora fa in ascensore, dato che non mi andava di pensare ad altro.