"E - meglio di lunedì - accorgersi, nel caos dell'ipermercato o in un beato megastore, della bugia che sta alla base del mondo e in un secondo coglierlo, spogliato e crudo: il nulla."
Osservavo, forse un po' stanca, i cerchi nel bicchiere, quando l'acqua si muove. Era la quiete, il silenzio banale che c'è tra queste continue scosse, interrotte. Tutto possibile, tutto passato.
Cosa avviene non saprei dire; futili e inconsistenti momenti, un chiacchiericcio gradevole, destinato ad andar via, a restare un vacuo frastuono di ricordi. O forse no.
Non c'è nemmeno un "tu", oggi, a cui parlare. Sembra strano: non per questo le cose appaiono meno belle.
"Mi dici che ti emoziona il tramonto ed io ti chiedo se ce l'hai per caso in tasca un chewingum"
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