lunedì 3 marzo 2014

Il nostro mai

Era un altro tempo. Un'altra sensazione. Le lunghe attese di un nuovo, tiepido respiro primaverile; e di te. L'eccessivo entusiasmo, la bellezza del fervore. Il brivido della conoscenza.
D'improvviso questo è il passato e provo nostalgia per una gioia e un sentimento che credevo presenti. Sei mutato, e io con te, assieme al paesaggio, alla gente, alle abitudini e ai desideri. Ami le carezze di un'altra mano, mi perdo, io, estasiata, in altri occhi più profondi dei tuoi.
E, nonostante tutto, ogni volta, ogni giorno, troverei una buona e assoluta ragione per scegliere te, te ancora. Ma, rassegnata, non lo faccio.