domenica 22 maggio 2011

La casa dei doganieri

"e mai fu lungo un bacio
o breve un viaggio,
o ingannata la memoria
del suo dolore al fianco."

Sai, sono ossessionata dalla memoria. Ma questo lo sapevi già: conoscevi il testo della memoria, i contenuti del segreto della memoria, la genesi della memoria. Perché il mare di sera e lo strapiombo che ci teneva in bilico facendoti paura, facevano fiorire discorsi sulla memoria.
Tu non ricordi... e l'unica paura che mi investe è che questo non sia solo un verso di Montale. Io ricordo però, e ora so che stare sospesi, rischiando di cadere, era l'unica posizione possibile per raccontare quel segreto. Tu non ricordi.
Ma la memoria è l'unico, più grande regalo che si possa fare.
Il varco è qui?

sabato 14 maggio 2011

Volevo dire

"volevo dire
cieli vuoti di un blu che fa male."


E poi ho detto che non mi sarei più arrischiata a cercare di scorgere pensieri filosofici nelle frasi da cioccolatino che ogni tanto si leggono sui muri.
La poesia è un'arma indiretta, non ferisce, non violenta chi non la sa, chi non la vuol capire. Sarebbe bello che leggessi di poesia ogni tanto, per curare un po' il cuore, per cercare nei labirinti bui di parole mescolate, un'alba, quella luce dorata che chiamo consolazione. Avresti un sorriso più bello e più consueto. Ma siamo tutti impacchettati come regali, da consegnare il giorno prestabilito e sul biglietto d'auguri c'è scritto "vado di fretta".
Dell'odio - diceva Baudelaire - bisogna essere avari.

domenica 1 maggio 2011

"sai , vorrei tornare indietro e rivederti lì
mi basterebbe solo stringerti di più
perchè non c'ero, non ci sono stato mai
tutti quei giorni che mi hai amato solo tu"





E tra un sempre e per sempre e un enorme mistero che vola, dovrei spegnere la televisione che sta parlando da sola da molte ore. Flussi di coscienza ingestibili, inutile voglia di mettere insieme parole che non stanno bene l'una accanto all'altra. Sono i mesi che passano, la pioggia che resta, le bandiere bianche che sventolano sul mio balcone, il voto di due occhi a non lacrimare più, penso. E tutto insieme stona in modo angosciante, ma bello. Bello, credo. E mentre "credo", penso che è tardi, è già tardi per una giornata come questa.
E senza ali e senza rete, voleremo via...



sabato 23 aprile 2011

Armistizio

Non sapeva tacere e tenermi nascosto ancora per un minuto il sapore del successo o dell''insuccesso. Mi sfiorava l'orecchio con le labbra, mi toccava la spalla e diceva "L'armistizio". Pensai, quarantatre.
E tutto a un tratto quelle parole mi proiettavano verso realtà più rassicuranti. L'armistizio! Il 43. Potevo vincere la guerra. E lui avrebbe diviso il bottino con me. Perciò eri così felice? Era così bello il quarantatre?

"scioglie la neve al sole, ritorna l'acqua al mare, il vento e la stagione ritornano a giocare. Ma non per te bambina..."

sabato 16 aprile 2011

La frase d’amore più vera, l’unica è: “Hai mangiato?" (Elsa Morante)

"Finisco la tua pizza"
"Ok..."
Il  bicchiere di Pinco Pallo era vuoto e Pinca Palla vi versò quel che rimaneva della sua cocacola.
"Perchè?"
"Perchè hai sete..."

Il prossimo romanzo che leggo voglio cominci così.

mercoledì 13 aprile 2011

Quadretto non familiare

"E' vero, hai gli occhioni, sono grandi, è vero"
E tra le settimane che scorrevano ecco un divano in pelle vecchio di quasi 10 anni.
Dormicchiare guardando la televisione sembrava un sogno che non capivo; la fine della puntata poteva guardarla via cavo, gli dicevo. E non capivo che avrebbe preferito dormicchiare.
Granelli di polvere al cospetto delle parole e dei gesti confusi, distribuiti in anfratti di pensiero o di casa mia. Quanta felicità solo per un piatto di pasta immangiabile e l'odore noto delle pareti ridipinte del mio salone. E baciare una bocca dall'alito inospitale: lo avremmo voluto davvero?

"Amicizia è leggersi negli occhioni"
"E se uno ha gli occhietti?"
"Io ho gli occhietti e tu gli occhioni e ci arrangiamo".

sabato 2 aprile 2011

Rovistando nella borsa del mare alla ricerca di uno spicchio di sole vero (quello di luglio!), scovare il biglietto dell'amore, uno fra le tante carte uguali e celestine, stropicciate, fra un tubetto di crema e una busta piena di sabbia. E ridargli luce, almeno quella artificiale della lampada sulla scrivania.
Valido fino al 14/09/2010. La data di scadenza della felicità.