venerdì 12 luglio 2013
I've never been to Paris
I could have thought one million things or even more, while you were leaving. While you stayed there not saying a word: you don't know me so much as you think, of course. I could have thought of my silly morning on that chair near to you, I could have killed that beatle near the window. But I went away with a false smile on my face and thought: I've never been to Paris. And I'll never go there with you, you bet.
giovedì 6 giugno 2013
Vicolo cieco
Sarebbe meglio se la luce finisse di cadere sul mio letto alle sei del mattino.
Mi fa specie essere tornata a credere nell'eccezione: il preludio di una nuova delusione. Una disgustosa sensazione che non si può scrivere con periodi complessi: il singulto del pianto per un guaio irresolubile.
Mi fa specie essere tornata a credere nell'eccezione: il preludio di una nuova delusione. Una disgustosa sensazione che non si può scrivere con periodi complessi: il singulto del pianto per un guaio irresolubile.
lunedì 22 aprile 2013
Buonanotte
La nostalgia cronica dei giorni in cui non mi importava di vederti. Il gioco dell'altalena sulle tue attenzioni, sui tuoi spostamenti, sui gesti stupidi.
Scusa, ho da fare, non posso pensarti più di così.
Scusa, ho da fare, non posso pensarti più di così.
venerdì 29 marzo 2013
Controcanto.
Un'anno fa, lo stesso profumo caldo di primavera portava malinconia e rassegnazione, lacrime e speranze vane. I campi di Margherite: una costante tra i miei desideri. Oggi non so dire; fa bene sentirsi diversi, nuovi e più liberi, fa un po' male avvertire che la malinconia si è travestita da desiderio, un desiderio di stagioni che passano, di soli che sorgono e tramontano, di margherite, viole, girasoli e alte scogliere a picco sul mare. Di viaggi e miraggi, di incognite, di miglioramenti. Di pomeriggi, da soli, stesi su un divano, con un libro sulle gambe e il sole che picchia, mentre le tende si muovono al vento, in attesa di un nuovo tuffo in acque gelate. In attesa di fare l'amore prima che siano le quattro di pomeriggio. Un ventaglio di cliches, storie già sentite, ma dall'odore intensissimo. E qualcuno, magari ora tu, vicino a me.
domenica 10 marzo 2013
Monstra
Vorrei mettere un'etichetta nuova all'assurdità: poche parole per descrivere ciò che non c'è. Come una musica per addormentarsi o un ballo solitario nel corridoio di casa, come il sole di marzo che si alterna al gelo, come le decisioni prese senza pensarci. Campionati mondiali del nonsense.
E' solo stanchezza o magari un prodigio?
E' solo stanchezza o magari un prodigio?
domenica 27 gennaio 2013
Canoni.
Non avrei mai dovuto incontrarti. Hai rivoluzionato le linee guida delle mie aspettative, elevato in modo meschino l'altezza dei miei desideri. O necessità. Sconvolti i criteri, ho una pagina bianca: cancello ogni parola, ogni giorno, ogni ora e non ho nulla di nuovo da scrivere. Neanche qui oramai.
In questo gioco di parametri irrisolti resto ad aspettare, non importa per quanto.
In questo gioco di parametri irrisolti resto ad aspettare, non importa per quanto.
sabato 22 dicembre 2012
Sulla tranquillità dell'animo
Facevo fatica a distinguere la paura dall'incertezza, il gelo dal freddo, il sonno dall'inquietudine. Poi è cominciato l'autunno e ogni cosa sembrava più vera sotto la luce giallognola del sole che tramonta prima. E' davvero te che voglio? Addormentarmi al centro del letto, fra due grandi cuscini che mi proteggono? L'indolenza di lunghe notti passate a sognare motivi inesistenti di pianoforte e violino?
Le frottole che ci raccontiamo di prima mattina per non iniziare a lavorare?
Ho scelto il buon odore del riposo, le sfumature che conducono dalla calma alla stanchezza senza dolore: piano. E ho imparato che tra gennaio e luglio non ci sono che piccole, impercettibili, differenze di senso: quello che passa fra noi, tutto qui.
Le frottole che ci raccontiamo di prima mattina per non iniziare a lavorare?
Ho scelto il buon odore del riposo, le sfumature che conducono dalla calma alla stanchezza senza dolore: piano. E ho imparato che tra gennaio e luglio non ci sono che piccole, impercettibili, differenze di senso: quello che passa fra noi, tutto qui.
Iscriviti a:
Post (Atom)