sabato 22 dicembre 2012

Sulla tranquillità dell'animo

Facevo fatica a distinguere la paura dall'incertezza, il gelo dal freddo, il sonno dall'inquietudine. Poi è cominciato l'autunno e ogni cosa sembrava più vera sotto la luce giallognola del sole che tramonta prima. E' davvero te che voglio? Addormentarmi al centro del letto, fra due grandi cuscini che mi proteggono? L'indolenza di lunghe notti passate a sognare motivi inesistenti di pianoforte e violino?
Le frottole che ci raccontiamo di prima mattina per non iniziare a lavorare?
Ho scelto il buon odore del riposo, le sfumature che conducono dalla calma alla stanchezza senza dolore: piano. E ho imparato che tra gennaio e luglio non ci sono che piccole, impercettibili, differenze di senso: quello che passa fra noi, tutto qui.